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Dal parrucchiere con mio figlio (nuovo look per entrambi?)

Avete presente quando specchiandovi vedete delle perfette befane e la sola soluzione è una corsa dal vostro parrucchiere di fiducia? Ecco, mi è successo questo giorni fa. Il salone di Cosimo: una vera terapia "antidepressiva".

Cos’è il parrucchiere (oggi hair stylist) per noi donne? Un consigliere, un confidente, colui il quale riesce a trasformarci da inguardabili “cinderelle” a bellissime principesse, da brutte  anatroccole a cigni eleganti. Mi sono sempre domandata quale sia il loro segreto? Mani spedite ad armeggiare con forbici, pettini e tutta la foggia dei ferri del mestiere. Entri con tre dita di ricrescita, i capelli crespi al punto da fare concorrenza a un cespo di lattuga riccia ed esci bella. Si l’ho detto: bella! Senza presunzione.

Dio benedica i parrucchieri

Dio benedica i parrucchieri e soprattutto il mio: Cosimo, ribattezzato da me e dalla pletora delle sue clienti “il grande Cosimo”. Premetto che non è un post promozionale. Semplicemente il desiderio di volergli dedicare due righe (che due non saranno mai, vista la mia ridotta capacità di sintesi).

È un qualsiasi sabato di fine estate. Mi guardo e come direbbe Masini é “un disastro nello specchio”. Non basta. Guardo mio figlio. Piccolo cucciolo duenne, dolce e pestifero. È riccioluto lui. Tale e quale al papà, solo nella variante bionda. Non gli ho mai voluto tagliare i capelli.

Alle innumerevoli proposte di mio marito di dare una spuntatina, la mia risposta:

“Mi fa pena”.

Peeenaaa? Ma pena di chi, di cosa, mica devi dargli una spuntatina al piedino.

Mi metto davanti allo specchio con lui, cuore di mamma. Risento Masini: ” un disastro nello specchio maaaa”.

Mi decido, ingaggio una mia simpaticissima amica, Eleonora (una delle persone più fashion che conosca) e via dritti. Direzione Cosimo, anzi il grande Cosimo.

Il primo taglio capelli di Raffi

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Frequento il suo salone da quasi otto anni, da quando mi sono trasferita stabilmente a Palermo. Vi passai davanti per caso, mi fidai, entrai e non sbagliai. Uscii con un adorabile caschetto retrò, che quando ci penso mi viene la nostalgia. Nel salone di Cosimo mi rilasso: il clima è simpatico, i toni cortesi, lo staff davvero “ganzo”, con Giusi, Luisa, Antonio, Ottaviano e Angela, la make up artist dalle mani d’oro (non so come faccia, ma dopo un suo maquillage dieci anni in meno sono il minimo).

 

Io e Raffaele ci accomodiamo, aspettiamo giusto una decina di minuti. Nel frattempo il mio duenne intercetta un gioco di legno svedese. È suo. Ci armeggia, dimenticando qualsiasi altra monelleria.

“Cosimo, ma sei attrezzato pure di giochi didattici?”.

È proprio così.

Arriva il turno di Raffaele. Temo pianti, urla, strepiti, fulmini e saette. Cosimo ha tutto il necessarie per far accomodare anche un bimbo piccolissimo.

Mio figlio si zittisce. Si accomoda e si lascia fare bello. Avreste dovuto vederlo: fiero come un pavone quando apre la coda. Nel frattempo Cosimo, che è papà di due adorabili maschietti, lo intrattiene con canzoncine e storielle. Raffi, a modo suo, gli fa domande sul nuovo look?

Non mi pare vero che mio figlio stia seduto, buono, calmo e attento per il quarto d’ora necessario per taglio e asciugatura capelli. Non nego che io temevo.

“Taglierà tutti i riccioli d’oro del mio bambino?”

Macchè. La giusta spuntatina, perché, come mi spiegava Cosimo, è necessario accorciare i capelli, anche dei più piccoli, per eliminare le doppie punte, i capelli poco vitali, il peso “inutile”, che ostacola la ricrescita. Raffi gongola ed è pure contento, perché non ha più davanti agli occhi quei due fusilli di capelli biondi.

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Nel frattempo è pure, miracolosamente, arrivata la nonna.

Il mio cambio look

Posso stare tranquilla. Ora tocca a me. Come molte mamme non ho mai tempo di andare dal parrucchiere. Ricrescita, capelli “baciati” da sole e mare. Risultato: un colore “dog run”…ossia “cane che corre”, un taglio senza forma.

Cosimo però ha il pregio della pazienza e non fa mai perdere d’animo le sue clienti (comprese le mamme sull’orlo di una crisi di nervi…alias io). Si arma di pazienza e via a miscelare colori, schiarisci di qua, scurisci di là, metti in posa, massaggia, poi di nuovo posa, via allo shampoo ed ecco le forbici. Frangia sì o frangia no?

Fidati di me!

Dice big Cosimo.

Mi fido.

Vai con spazzola e phon. Prima di guardarmi allo specchio, ecco Angela, la make up artist. Smanetta veloce con ombretti, matite e non so cosa. Voilà. Mi guardo allo specchio.

Ma sono io???

“Sì cara, mi dice Cosimo. Sei proprio tu”.

“Sono bellissima!”

Scusate la presunzione?

Mi scatto diecimila foto, mi pavoneggio. Subentra mio figlio e ci pavoneggiamo insieme.

“Mamma bella e raffi bello”.

Mi ripete tutto contento.

Mi riprometto che andrò più spesso dal mio parrucchiere di fiducia. Vedermi così “bellella” (come dicono a Napoli) mi dà una ventata di energia.

Chiedo a Cosimo: cosa hai combinato sulla mia testa?

“Oggi il mercato offre diverse opportunità.
Vi sono svariate applicazioni di tecniche: balayage, freelight, degadre’ , color Id, armocromia.
Tutte molto belle, se applicate come si deve così da avere anche sfiziose sfumature ed effetti di luce.
Per te abbiamo scelto Balayage: una tecnica che ci permette di ottenere delle sfumature di colore velate, che si sposano molto bene con il colore naturale dei capelli, donando una luminosità generale al tuo viso.
Una raccomandazione che do sempre al mio staff è quella di dialogare con lo stilista, sopratutto quando abbiamo dei clienti che, come te, desiderano cambiare il look anche con un nuovo taglio capelli.  È davvero bello e fantasioso bilanciare i nuovi volumi che si otterranno nel taglio e le nuace di colore che lo valorizzeranno”.

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Per quanto riguarda i bimbi?

“Siamo da sempre attrezzati per tagli e acconciature ai bimbi. Sedie con rialzo e sgabellini ci aiutano. Giochini didattici, fumetti e un dolcetto per merenda fanno il resto”.

Vi garantiamo che, tanto io quanto Raffi, ci siamo trovati benissimo e vi consigliamo Cosimo Oliva, in piazza Sant’Oliva a Palermo. Provare per credere?

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