Vai al contenuto
  • Su di me
  • Disclamer
  • Contatti
Menu
  • Su di me
  • Disclamer
  • Contatti
  • Salute
    • Pediatria, Ginecologia, Medicina
    • Generale, Psicologia, Alimentazione
    • Coronavirus
  • I nostri Esperti
    • Dott.ssa Valeria Augello psicologa
    • Dott.ssa Licia Calderone logopedista
    • Prof. Antonio Cascio infettivologo
    • Prof.ssa Claudia Colomba - pediatra/infettivologa
    • Dott. Francesco Cupido otorinolaringoiatra
    • Dottoressa Maria Francesca D’Anna, pediatra/allergologa
    • Dott.ssa Maria Rosa D’Anna ginecologa
    • Dott.ssa Annalisa Ferlisi pediatra/pneumologa
    • Prof. Piernicola Garofalo endocrinologo
    • Prof. Giuseppe Iacono pediatra/gastroenterologo
    • Prof. Daniele La Barbera psichiatra
    • Dottoressa Erica Lipani odontoiatra
    • Dott. Tullio Prestileo infettivologo
    • Prof Vincenzo Provenzano diabetologo
    • Dott. Giuseppe Scaglione ginecologo
    • Dott.ssa Sabrina Spoto cardiologa
    • Prof. Michele Vecchio neurologo
    • Prof. Marcello Vitaliti, neonatologo/pediatra
    • Dott.ssa Francesca D'Aiuto Pediatra
    • Dott.ssa Daria Pandolfo Picologa
    • Prof. Antonio Martorana Ginecologo
    • Prof. Antonio Maiorana Ginecologo
  • Storie di tutti i giorni
  • Costume, Società e Tendenze
    • Attualità
    • Parliamone con l’Avvocato
  • Altri
    • Film, Libri, Life Style
    • Ricette
    • Viaggi
    • Video
Search
Close
Home » Cos’è la sclerosi multipla? Ce ne parla uno dei principali esperti italiani

Cos’è la sclerosi multipla? Ce ne parla uno dei principali esperti italiani

  • Maristella Panepinto
  • Maggio 30, 2021
  • Salute

Il dottore Michele Vecchio è un neurologo e dedica la sua vita ad aiutare chi soffre di questa delicata malattia. Ci spiega i come e i perché della Sm

In Italia sono 122 mila le persone che convivono con la Sclerosi multipla. È una malattia dalle diverse sfumature e dalle differenti evoluzioni. Colpisce le donne più che gli uomini e  si manifesta principalmente tra i 20 e i 40 anni. Nell’ultimo anno sono state più di 3000 le nuove diagnosi, la ricerca però ha fatto passi da gigante tanto nel capire i meccanismi di azione della malattia, quanto in termini diagnostici  e di terapia. Di sclerosi multipla abbiamo parlato con uno dei principali esperti italiani, il dottore Michele Maria Vecchio, neurologo e direttore dell’Unità operativa complessa  di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Il dottore Vecchio è anche direttore del centro Sclerosi multipla dell’ospedale nisseno e attualmente presidente della Società italiana di neurologia regione Sicilia.
Il dottore Michele Vecchio

Dottore vecchio, Cos’è la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata da processi infiammatori su base autoimmunitaria, che determinano un danno sia alla sostanza bianca che a quella grigia del cervello. Questa patogenesi deriva all’aggressività dei linfociti, che normalmente devono essere attivati da fattori esogeni verso il tessuto cerebrale, che colonizzano, determinando infiammazioni.

Esistono varie forme di Sm, la più comune è la forma recidivante remittente. Circa l’85% delle persone diagnosticate ha inizialmente questa forma, caratterizzata da episodi acuti di malattia, alternati a periodi di completo o parziale benessere. Questa forma può essere anche distinta in attiva (presenza di ricadute e/o evidenza di attività di malattia alla risonanza) o non attiva. Vi è poi la forma secondariamente progressiva, che è l’evoluzione della forma recidivante-remittente. Molte delle persone inizialmente diagnosticate con la forma RR potranno passare ad una forma secondariamente progressiva, caratterizzata da una disabilità persistente, che progredisce gradualmente nel tempo. Quindi vi è la forma primariamente progressiva,  che ha scarsissima attività infiammatoria, progressione lenta, ma che produce comunque disabilità.  Per tutti i casi citati esistono delle terapie. Quel che però mi preme dire è che non esiste la malattia ma esistono i malati ognuno con la sua storia e con la sua riposta alle terapie.

Può interessarti:  Io, che ho sposato uno chef, mi faccio raccontare una ricetta tutta primavera

Cosa causa la sclerosi multipla?

Non vi è una risposta certa ed univoca. Si tratta  di una combinazione di cause. Alla base vi è una predisposizione genetica ma influisce anche  un trigger multifattoriale. Ad attivare la malattia ad esempio può essere un virus (tra questi quello il più comune è l’ Epstain Barr, meglio conosciuto come il virus della mononucleosi) e/o un contaminante ambientale, su cui però non vi sono dati certi.

Quali parti e organi del corpo colpisce la Sm?

Colpisce il sistema nervoso, il cervello, e il midollo spinale e crea disturbi funzionali legati alla localizzazione delle lesioni.

 

Sintomi più frequenti di Sm?

 Il più comune è la neurite ottica retrobulbare che è la modalità di esordio nel 50% dei casi. Il paziente improvvisamente non vede più da un occhio. Comuni anche i disturbi della sensibilità, le parestesie, i disturbi dell’equilibrio e quelli urinari  (incontinenza o minzione difficoltosa)

Si ammalano più uomini o donne?

 La Sclerosi multipla Incide prevalentemente nelle donne con un rapporto di 3 a 1. La malattia interviene in età giovanile e può colpire anche i bambini. Si fanno comunque diagnosi in tutte le età.

 

Come si arriva alla diagnosi di Sm?

 Tramite uno studio clinico e strumentale. Il paziente ha una storia tipica: abbassamento della vista, disturbo della sensibilità e dell’equilibrio. I disturbi però devono avere una durata di almeno 24 ore. Dopodichè il paziente viene posto all’attenzione dal neurologo, che lo sottoporrà un attento esame clinico, alla ricerca dei segni che orientano verso la malattia demielinizzante. Inizia quindi un percorso strumentale, che  parte dalla risonanza magnetica, esame d’eccellenza, che consente di individuare le lesioni da sclerosi. Va eseguita con apparecchiature ad alto campo ed assolutamente con l’uso del mezzo di contrasto. Dopodichè il paziente sarà sottoposto alla rachicentesi, la puntura lombare, che consentirà la ricerca delle cosiddette bande oligoclonali. Quindi saranno eseguiti una batteria di esami neurofisiologici: potenziali evocati visivi, di tronco e somatosensoriali. Gli esami sono numerosi perché la diagnosi deve essere certa e devono essere escluse altre malattie infiammatorie del cervello. È una diagnosi difficile che deve essere fatta in strutture qualificate. Per questo motivo esistono in tutta Italia, nelle strutture ospedaliere con reparti di neurologia, dei comparti che hanno una particolare esperienza per la diagnosi e la cura della malattia. In Sicilia abbiamo centri di due livelli, caratterizzati da una differenziazione di competenze.

Come si cura la Sm? L’aspettativa di vita?

La sclerosi multipla è una patologia curabile. Non si guarisce del tutto ma vi si convive. La storia è cambiata dal 1996, quando sono partiti i farmaci per la cura della malattia. È stato il comparto più soggetto a innovazione farmacologica. Occorre iniziare subito la terapia cercando di cambiare la storia della malattia e la formazione di nuove lesioni. Si usano farmaci  immunomodulanti e immunosoppressori, che agiscono sul sistema immunitario, cercando di contenere l’infiammazione e l’aggressività. Si tratta di cure sicure, poiché vengono praticate e seguite nei centri. Ogni farmaco può avere effetti collaterali, che però sono gestiti dal team medico, che ha in carico il paziente. La Sm è una condizione che accompagna la vita del paziente ed il nostro compito è quello di indicare un progetto di vita, che veda protagonista sì il il farmaco ma soprattutto la famiglia, la rete sociale e tutto quanto fa parte del ménage del paziente. Chi convive con la Sm deve ambire a una condizione di assoluta normalità. Il concetto di guarigione non lo possiamo applicare, ma è forte quello di cura e oggi alle cure, per fortuna, abbiamo una buona risposta.

Può interessarti:  Il caffè con Valeria Lo Cicero: sono (iper) sensibile e sogno un buen retiro sul mare

Sclerosi multipla e gravidanza?

Una donna ammalata di sm puó avere una vita sessuale normale e può progettare e avere una gravidanza. Se c’è un  progetto di gravidanza indirizziamo la donna  a farmaci compatibili con la gestazione, che andranno somministrati nel momento in cui la donna indica questo desiderio. In gravidanza si sospende il trattamento, perché nocivo per il feto. In presenza di Sm non si parla di gravidanza a rischio (quindi nessun incidenza superiore alla media di aborto spontaneo, morte in utero o prematurità).  L’importante è riuscire a interrompere il trattamento appena si sa di essere rimasta incinta. La paziente in gravidanza, per le complesse modificazioni ormonali che si instaurano nei nove mesi, vive una sorta di protezione che spesso la porta a stare meglio. Subito dopo il parto la donna viene monitorata e sottoposta a risonanza magnetica per valutare lo stato della malattia. In genere potrebbe anche allattare, ma noi specialisti preferiamo che riprenda subito il trattamento, questo a vantaggio della mamma e di riflesso anche del bambino, che potrà godere di una mamma più attiva e in grado di prendersi cura di lui.

I rischi che il figlio possa ammalarsi di Sm?

Il rischio di familiarità esiste ed è leggermente più alto rispetto alla popolazione generale, ma non è statisticamente significativo.

Come è cambiata la prospettiva di un malato di Sm negli ultimi anni?

È cambiata in meglio per via dell’introduzione di nuove più efficaci terapie, del costante progresso in ambito scientifico e di ricerca. Deve passare sempre più il messaggio della normalità. Il malato deve ambire a una vita normale, deve poter lavorare e vivere in condizioni di normalità e deve avere l’opportunità, dalle istituzioni e dal sociale in genere, di perseguire questa normalità.

Può interessarti:  La mia laurea in medicina da casa e il mio sogno: salvare i neonati dalla Sids

Grazie dottore e ad maiora!

PrevPrecedenteBagno dopo mangiato? Gelati per i piccini, sì o no? Lo abbiamo chiesto a un noto gastroenterologo
ProssimoI genitori che hanno paura di tutto? Rischiano di far crescere figli ansiogeniNext
Maristella Panepinto

Maristella Panepinto

Sono Maristella, mamma, moglie e giornalista professionista. Da piccola volevo diventare Jo March di Piccole donne. Lavoro nel mondo del giornalismo da quando avevo 18 anni. La scrittura è una passione cresciuta con me e che oggi coniugo con il “mestiere” di mamma. Amo i posti alti, viaggiare, leggere, i film di Verdone, i libri di Gabo ed i cani, su tutti le mie due labrador Dafne e Palù. Ho da tempo 25 anni periodici.
Vedi tutti gli Articoli
Condividi su:
Articoli Recenti:

Come raccontare il Coronavirus ai nostri bambini

25 Febbraio 2020
Leggi articolo »

Abituiamo i bimbi alla noia, troppe attività e gratificazioni non li fanno felici

28 Settembre 2023
Leggi articolo »

Aumento casi Covid in tutta Italia, colpa della variante Eris, il parere dell’esperto

21 Settembre 2023
Leggi articolo »

Policlinico di Palermo, trattamento innovativo per l’alopecia severa

18 Settembre 2023
Leggi articolo »

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WC Captcha 77 − 71 =

Maristella Panepinto

Sono Maristella, mamma, moglie e giornalista professionista. Da piccola volevo diventare Jo March di Piccole donne. Lavoro nel mondo del giornalismo da quando avevo 18 anni.

Scopri di più
Rubriche
  • Storie di tutti i giorni
  • Salute
  • I nostri esperti
  • Costume, Società e Tendenze
  • Film, Libri, Life Style
  • Viaggi
  • Ricette
  • Video
Ultime notizie
  • 28 Set 2023 I nostri Esperti
    Abituiamo i bimbi alla noia, troppe attività e gratificazioni non li fanno felici
  • 21 Set 2023 Senza categoria
    Aumento casi Covid in tutta Italia, colpa della variante Eris, il parere dell’esperto
  • 18 Set 2023 Generale, Psicologia, Alimentazione
    Policlinico di Palermo, trattamento innovativo per l’alopecia severa
Seguici sui nostri social
Facebook Twitter Instagram

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Palermo con il n. 9 decreto del 24/05/2018
Editore: Maristella Elettra Panepinto
Sede: Palermo, Corso Vittorio Emanuele, 473, 90134
Direttore: Maristella Elettra Panepinto.

© Copyright 2018 - 2023 A tutta Mamma e non solo - Tutti i diritti riservati - Privacy Cookie Policy
È vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso degli autori.
Realizzato da Creative People