Home » Cos’è la fibromialgia? Come e perché colpisce il corpo e la mente?

Cos’è la fibromialgia? Come e perché colpisce il corpo e la mente?

Ne abbiamo parlato con l’esperto, il dottore Salvatore Iacono, psichiatra

Dolore diffuso, astenia, talvolta anche forme depressive. Sono solo alcune delle manifestazioni cliniche della fibromialgia. Una malattia “contemporanea”, perché la si conosce e la si indaga da tempi relativamente brevi. É stata, ed ancora succede che sia, confusa con problemi eminentemente legati a stati  ansia, financo a sindromi ipocondriache. Molti fibromialgici riferiscono di non essere stati “compresi” nel riferire la gravità dei loro sintomi. Negli anni la svolta: il paziente con fibromialgia ha trovato anzitutto ascolto e da lì ha iniziato un percorso di trattamento.  In Italia più di 1,5 milioni di persone soffrono i fibromialgia. Tanti i passi avanti fatti in termini di diagnosi e trattamento. Ne parliamo con il dottore Salvatore Iacono, psichiatra palermitano ed esperto in materia.

Il dottore Salvatore Iacono, psichiatra

Dottore, quanto influisce la fibromialgia sulla sfera neuropsichiatrica?

L’impatto sulla sfera neuropsichiatrica, come per la maggior parte dei disturbi da dolore cronico, è molto frequente in termini di aumento della prevalenza dei disturbi depressivi maggiori, dei disturbi da ansia e quelli da stress correlati.

La relazione tra stato d’animo depressivo, sintomi da stress e dolore cronico è stata studiata ampiamente. In generale la sofferenza fisica prolungata nel tempo produce conseguenze a livello psichico.

 

É interessante notare che molti studi che associano la Fibromialgia (FM) alla depressione maggiore ricorrente (DDM-R, DSM-5), dimostrano che lo stato d’animo depressivo a sua volta possa aumentare la percezione stessa del dolore somatico creando una relazione reciproca.

Nella FM (utilizzando i criteri ACR, American College of Rheumathology 2010/16) vengono descritti inoltre in associazione al dolore cronico diffuso, altri sintomi che curiosamente sono presenti anche nella depressione soprattutto quando prolungata e grave:

–       astenia (stanchezza cronica)

–       disturbi del ritmo sonno veglia (insonnia resistente)

Può interessarti:  Marketa Kanokova: amo disegnare le cose che nessuno nota

–       alterazioni cognitive (nebbia cognitiva, nella FM)

 

Fibromialgia, quali le cause?

Non è realmente chiara l’eziologia, ossia la causa, di questo disturbo che infatti viene ancora definito come sindrome, sindrome fibromialgica, cioè un insieme di sintomi sistemici di cui il principale è il dolore cronico diffuso a diverse parti dell’organismo la cui origine non è attualmente spiegabile da cause organiche specifiche.

Vorrei fare presente che anche nelle diverse classificazioni del DSM (Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorders) da tempo vengono descritti disturbi caratterizzati da dolore cronico la cui origine non è giustificata da una causa organica ma apparentemente da fattori psichici.

Il DSM-5 descrive attualmente il cosiddetto Disturbo da Sintomi Somatici (SSD), la cui diagnosi in molti punti è sovrapponibile alla diagnosi di Fibromialgia.

 

Interessante è anche notare come la cura di entrambi questi disturbi sia molto simile e riguarda soprattutto l’utilizzo comune di farmaci antidepressivi, prima scelta nella FM e nel SSD.

Fibromialgia: i sintomi

Come accennavo prima, alcuni dei sintomi principali della FM sono comuni al disturbo depressivo maggiore grave.

L’astenia intensa che caratterizza la maggior parte dei pazienti fibromialgici è molto comune anche negli stati depressivi prolungati.

Altro sintomo molto prevalente nella FM è la cosiddetta fibro fog, un’alterazione cognitiva che si esprime con sintomi legati a disturbi della memoria e dell’attenzione. Nel disturbo depressivo maggiore vengono descritte alterazioni cognitive da lievi a gravi e che possono arrivare fino a stati di pseudodemenza.

Le alterazioni del ritmo sonno veglia sono spesso descritte nella FM come forme di insonnia resistente. In generale in ambito neuropsichiatrico quando sono presenti alterazioni del ritmo sonno veglia, talora resistenti a terapie comuni, si è spinti ad ipotizzare che possa essere presente clinicamente un disturbo della sfera ansioso depressiva o un disturbo correlato a stress.

Può interessarti:  Stop sexting and revenge porn, parte la campagna di Mete onlus

I campanelli d’allarme

I campanelli d’allarme che devono far pensare ad un coinvolgimento della psiche in senso patologico si possono quindi riferire ad un generale peggioramento dei sintomi già descritti e propri della FM (insonnia, alterazioni cognitive, astenia).

La presenza di un quadro di cronica sofferenza psichica in pazienti FM è molto spesso messa in relazione con l’espressione clinica di sintomi da somatizzazione (soprattutto a livello gastrointestinale), disestesie e parestesie (alterazioni della percezione somatica) e disturbi funzionali (anestesia, blocco motorio, sintomi da conversione).

FIbromialgia, esiste una cura?

Non esiste una cura realmente valida per tutti i pazienti FM. Esistono tentativi di cura spesso individualizzati ed indirizzati per la maggior parte sui sintomi espressi dai pazienti.

In generale inizialmente vengono provati trattamenti con integratori di carnitina, acidi grassi, vitamine etc. (per contrastare l’astenia ed il dolore). Vengono poi usati alcuni farmaci che agiscono sul dolore a livello del sistema nervoso centrale come alcuni antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, ansiolitici, ipnoinducenti, oppiacei.

Sono presenti poi molte cure alternative che non prevedono l’uso di farmaci ma indicano ad esempio la psicoterapia cognitiva, la mindfullness ed altre pratiche bioenergetiche.

Altri tentativi di cura comprendono le terapie meccaniche, l’idroterapia, l’agopuntura.

Importante notare che i classici antidolorifici (FANS, cortisonici) non riescono a calmare il dolore da fibromialgia e per tale motivo non sono indicati come farmaci di scelta, talora vengono sconsigliati per il costante uso che viene fatto dai pazienti FM, i quali spesso ricorrono all’assunzione di tali farmaci in maniera eccessiva per contrastare il dolore.

I progressi della ricerca sulla fibromialgia

I progressi sulla fibromialgia si basano soprattutto sulla maggiore conoscenza del dolore a livello cerebrale tramite utilizzo di tecnologie moderne di risonanza magnetica nucleare (RMN) e di spettroscopia ad emissione di positroni (PET).

Può interessarti:  Il mio matrimonio rock

Oggi attraverso l’utilizzo di questi strumenti radiodiagnostici, sono state proposte numerose ipotesi sull’origine della FM.

Ultimamente la direzione dei reumatologi è quella di considerare la FM come un disturbo da alterazione della percezione dolorifica a livello centrale (SNC, sistema nervoso centrale).

Potrebbe essere quindi un cortocircuito neurale o un mal funzionamento delle cortecce cerebrali dedicate alla decodificazione del dolore somatico o viscerale.

Nel complesso credo che quando si parli di fibromialgia verosimilmente si tenda ad includere varie condizioni patologiche di diversa natura nelle quali il dolore cronico è il sintomo comune.

A mio parere bisognerebbe distinguere disturbi dove è possibile fortemente ipotizzare una natura organica, e disturbi invece dove sia maggiormente presente la componente psichica e mentale.

Fare questa distinzione a mio parere potrebbe indirizzare meglio le cure specifiche.

 

Il dottore Salvatore Iacono è un medico psichiatra. Ha lavorato a Madrid e a Torino, attualmente é psichiatra allala CTA G.Zizzo (Trabia, Palermo) ed esercita attività da libero professionista. In passato ha lavorato presso il CER DCA dell’Università di Torino (Centro Esperto Regionale Disturbi del Comportamento Alimentare, Prof. Fassino, Osp. Molinette). 

Ha inoltre esercitato presso il Dipartimento di Psicologia Clinica e Psiconcologia dell’Università di Torino (Prof. Torta).
Si è occupato della gestione di un ambulatorio integrato dedicato alla cura della Fibromialgia e dei Disturbi Psicosomatici in collaborazione con il Dipartimento di Reumatologia Universitaria dell’Osp. Molinette di Torino (Prof Fusaro, Prof. Leombruni).

Sito web:https://www.salvatoreiaconopsichiatra.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WC Captcha + 30 = 34