In Sicilia prosegue il trend positivo. La curva continua a scendere ed oggi si registra un calo tra i nuovi positivi (siamo a 34) anche se si sono verificati più contagi rispetto a ieri (più 62). Va detto però che nelle ultime quarantotto ore il numero dei tamponi fatti è stato quasi raddoppiato e ne sono stati eseguiti circa 2500 in un solo giorno. È avvenuto un soddisfacente approvvigionamento di reagenti ed all’Arnas Civico di Palermo è attiva una nuova macchina, che verifica i tamponi in soli 60 minuti, contro le quattro ore richieste finora.
Se ieri la curva registrava una discesa del 2,5 %, oggi sfioriamo il 3%. Piccoli passi che, nella logica del contenimento dell’epidemia, sono rappresentativi. Il numero dei guariti (133) pareggia quello dei decessi. Segno negativo anche nelle terapie intensiva oggi meno otto pazienti rispetto a ieri. La Sicilia è penultima in Italia per mortalità.
Il parere dell’infettivologo Tullio Prestileo
“Sono contento di comunicare che i nostri sforzi, il nostro disagio e i nostri comportamenti limitati e talvolta insopportabili hanno prodotto un’ulteriore riduzione della diffusione dell’infezione. Stiamo a casa, si avvicina il nostro traguardo contagio zero, mi raccomando restiamo a casa tranquilli e fiduciosi.”
Scrive così, sulla sua bacheca FB, il dottore Tullio Prestileo, infettivologo palermitano e in prima linea nel centro Covid dedicato all’Arnas Civico di Palermo.
Lo stesso Prestileo in diverse interviste, rilasciate al nostro giornale, ha ribadito quanto in Sicilia il clima mite e le temperature alte potranno giovare a fare allontanare il virus. Sempre secondo il noto infettivologo, però, ciò non è garanzia che non vi saranno nuove impennate dei contagi, qualora si contravvenisse alle regole del distanziamento sociale. Isolarsi è la regola numero uno per fare sì che la discesa arrivi all’obiettivo del contagio zero. La Sicilia ha avuto, dall’inizio dell’epidemia, un trend incoraggiante ed è riuscita a scampare il pericolo del rientro di massa, i primi di marzo, di molti meridionali trapiantati al nord.
Il caso della clinica Maria Eleonora di Palermo
Se i dati odierni confermano la speranza, la preoccupazione arriva dal focolaio nella nota clinica cardiologica Villa Maria Eleonora. È salito a 18 il numero dei positivi al tampone. Secondo quanto stamani riferito dalla direzione della clinica, quando i positivi erano nove, si trattava di otto pazienti (una di loro, una settantenne, è in rianimazione e intubata al centro Covid di Partinico) e di un’infermiera. Il bilancio è aumentato per raddoppio e non è chiaro quanti, tra i positivi, siano pazienti e quanti sanitari. Tutto è partito due notti fa, quando un’anziana di 73 anni, che due mesi fa è stata sottoposta a un intervento di sostituzione di una valvola cardiaca e che era attualmente ricoverata per la riabilitazione cardiocircolatoria, si è sentita male con i sintomi di una polmonite. Positiva al Covid e trasferita al centro di Partinico è in condizioni gravi. La clinica è in quarantena. Nel frattempo sono state effettuate le operazioni di sanificazione dei reparti. Il nodo delle case di cure e di riposo è uno dei più allarmanti. Aumenta il bilancio dei morti tra gli ospiti della Rsa di Villafrati, oggi un altro decesso, si tratta di un 74nne, è l’ottavo ad aver perso la vita dopo il focolaio attivatosi nella struttura. A Troina è stato attivato un centro Covid interno, per la gestione dei positivi asintomatici o paucisintomatici ed, con percorso a parte, per i guariti, dimessi dai vari ospedali siciliani dove sono stati curati. Giusto ieri, nel percorso di isolamento dedicato, è rientrata una ragazza di 25 anni, che è stata curata al centro Covid di Partinico. È stata confermata la positività del sindaco di Troina, Fabio Venezia. É in isolamento domiciliare ma le sue condizioni sarebbero in ripresa. Sul fronte delle case di cura e di riposo al via norme di prevenzione ancora più stringenti.
Una risposta
Bellissimo articolo cara Marustella completo incoraggiante …. e fluido bello da leggere come sempre …confezionato con cura di particolari e dettagli…. speriamo davvero che la Sicilia ne esca insieme al resto dell’Italia quanto prima ❤