Oggi la Sicilia ha il numero di nuovi contagi più alto d’Italia, ben 89. Dopo l’Isola la Lombardia (68) e il Veneto (65). A pesare enormemente, però, è il numero dei positivi di Pozzallo, con i 64 nuovi casi emersi oggi, e non solo. Sono 71 in tutto i migranti conteggiati negli 89. È questo che emerge dal bollettino del ministero della Salute.
Attualmente i positivi sono 538 i positivi, algono così a 3.574 i casi totali di Coronavirus da quando è iniziata la pandemia. Scendono i ricoverati: 50 contro i 51 di ieri, sempre 6 in terapia intensiva.
Le persone che hanno sconfitto il Covid-19 in Sicilia sono 2.752, una più di ieri. Fermi, fortunatamente, i decessi: 284. Nelle ultime 24 ore, in Sicilia, sono stati eseguiti circa 2700 tamponi.
Per quanto riguarda le province, 72 casi sono ne Ragusano, 5 nel Catanese, 5 nel Palermitano e 7 nel Siracusano.
Salgono i contagi per coronavirus in Italia: sono 412 i nuovi casi registrati in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, mentre ieri erano stati 259. Complessivamente sono 251.237 le persone che hanno contratto il virus. In lieve aumento il numero delle vittime: 6 in più che portano il totale a 35.215, mentre lunedì l’incremento era di 4. Solo 2 le regioni senza nuovi casi – Valle d’Aosta e Molise.
Una situazione che scoraggia, che invita alla prudenza, la stessa che suggerisce l’esperto.
Ecco i consigli di prevenzione del dottore Tullio Prestileo, infettivologo palermitano
Proteggiamoci per proteggere. Che tradotto in buoni comportamenti quotidiani significa: seguiamo le norme di distanziamento; usiamo sempre le mascherine in ambienti chiusi o quando non è possibile tenere la distanza di sicurezza; laviamo spesso le mani e di fronte a qualsiasi sintomo sospetto evitiamo di frequentare altre persone e allertiamo subito il nostro curante. Ad oggi, inoltre, capire se abbiamo contratto l’infezione è diventato più semplice. Faccio un esempio, al Buccheri la Ferla di Palermo, tramite prenotazione, è possibile fare il tampone al costo di 50 euro, qualora volessimo farlo perché per esempio abbiamo motivo di temere di essere asintomatici. Alcuni comuni inoltre offrono la possibilità di fare gratuitamente il test sierologico, che però non è attendibilissimo e quindi non consigliabile: Alla base, lo ripeto, occorre prudenza e buon senso.
QUINDI, SE TORNO DA UN VIAGGIO O VENGO A FARE LE FERIE DA UNA ZONA AD ALTO TASSO DI CONTAGI?
Evito di fare il giro dei parenti o di partecipare a riunioni familiari. Uso i DPI nei luoghi pubblici e mantengo le distanze. Questo almeno finché non è passato un periodo di 15 giorni dall’arrivo dalla zona a rischio. Se non si vuole attendere tutto questo tempo bisognerà fare il tampone 1-2 giorni prima o dopo il viaggio. Non voglio dire che chi rientra al sud dopo mesi al nord debba sentirsi un appestato. Deve solo essere prudente e se ha un solo sintomo sospetto deve alzare subito l’asticella.
COSA PENSA DEI TANTI EVENTI ANCHE PRIVATI CHE SI STANNO ORGANIZZANDO IN QUESTO PERIODO?
Secondo me andrebbero evitati, quantomeno se coinvolgono centinaia di persone. Ovvio che non è il caso di fare un assembramento di 100 persone se non si possono garantire le dovute distanze.
AUTUNNO, PREVISIONI?
Non possiamo farne di certe. È assodato che i coronavirus, con l’abbassarsi delle temperature e l’aumento del tasso di umidità, trovino terreno fertile. Troppo presto per fare previsioni
COSA PENSA DELL’APERTURA DELLE SCUOLE?
C’é ancora molta confusione. È chiaro che le scuole sono luoghi ad elevato concentramento; sappiamo bene che la condizione delle scuole italiane non è proprio a prova di prevenzione. Riusciranno a mettere in sicurezza tutto, compresa in primis l’abolizione delle classi pollaio? Lo spero, ma la vedo dura.
IL VACCINO?
Potrebbe arrivare entro fine anno.
SARÁ SICURO?
Le sperimentazioni sono in fase di avanzamento. Dobbiamo fidarci. Stanno lavorando di fretta ma con scrupolo. Vedremo nei mesi prossimi quali novità avremo. Intanto mi sento di suggerire, in autunno, la vaccinazione per l’influenza stagionale, che aiuterà nelle diagnosi differenziali ed evitare che si accavallino più fenomeni virali insieme.
FERRAGOSTO, COSA CONSIGLIA?
Sarà un bel banco di prova. Il consiglio è uno, ci si potrà divertire anche evitando comportamenti a rischio. Quali sono? Lo sappiamo: assembramenti, baci e abbracci, mega riunioni peggio se in luoghi chiusi. Facciamo uno sforzo per noi stessi e per il bene collettivo