Sfatiamo il mito che fare prevenzione sia costoso
Rivolgetevi al vostro medico curante per scoprire, in relazione alla vostra età, al vostro reddito ed alle vostre condizioni di salute, se avete diritto a esenzioni o sconti. Considerate inoltre che in ogni capoluogo di provincia (ma anche nelle grosse cittadine) è presente la sede della Lilt, Lega italiana prevenzione tumori, dove, con dei modesti contributi, è possibile sottoporsi a visite e a esami strumentali. Sempre la Lilt, periodicamente, organizza degli screening gratuiti. Cercate la sede più vicina a casa vostra consultando il sito www.lilt.it.
Ecco di seguito il protocollo di screening per la donna, proposto dal Ministero della Salute
A seconda delle diverse fasce di età, ogni donna dovrebbe sottoporsi a esami periodici, non invasivi e generalmente disponibili in molte strutture sanitarie. L’attenzione va principalmente alla prevenzione dei più comuni tumori femminili, che colpiscono gli organi riproduttivi e il seno: grazie alla diagnosi precoce, che individua il tumore nelle sue fasi iniziali, si possono ottenere buoni risultati nella cura con un impatto positivo sulla qualità della vita della persona che si sottopone alle terapie.
Ecco, dunque, una panoramica degli esami che è bene effettuare con regolarità.
Gli esami per la prevenzione femminile
Visita ginecologica
Ogni donna, anche in buono stato di salute, dovrebbe sottoporsi 1 volta all’anno a una visita ginecologica. Ciò consente infatti di prevenire molti disturbi legati alla sfera ginecologica, a confrontarsi in materia di contraccezione e gravidanza, a ricevere suggerimenti per affrontare la menopausa. Può anche essere l’occasione per una visita senologica, che consiste nell’esame clinico completo del seno da parte di un medico specializzato.
Pap-test
Il Pap-test è un esame di screening proposto a tutte le donne fin dall’inizio dell’attività sessuale e comunque non oltre 21 anni di età, fino ai 65 anni. Va effettuato ogni 3 anni ed è finalizzato a evidenziare alterazioni precoci delle cellule della cervice uterina, prevenendo l’insorgenza del carcinoma al collo dell’utero. Parallelamente si procede anche all’esecuzione di uno striscio vaginale per identificare eventuali infezioni o infiammazioni.
Test HPV DNA
Sin dall’età di 12 anni è possibile effettuare il vaccino che protegge dai ceppi più aggressivi di Papilloma virus umano (HPV), uno dei principali fattori di rischio per il tumore della cervice. Attualmente lo screening con HPV è raccomandato dopo i 30-35 anni perché nelle donne più giovani le infezioni da HPV sono molto frequenti, ma regrediscono spontaneamente nella maggior parte dei casi.
Autopalpazione
L’autopalpazione è un esame che ogni donna può effettuare facilmente e comodamente a partire dai 20 anni di età. È generalmente il ginecologo a spiegare come procedere, in particolare nelle due fasi di osservazione (per individuare mutazioni nella forma del seno o del capezzolo), e di palpazione (per scoprire la eventuale comparsa di piccoli noduli). L’autopalpazione va effettuata una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno di ciclo.
Ecografia mammaria
Si tratta di un esame rapido e indolore che consente la diagnosi precoce del tumore al seno e l’individuazione di eventuali disturbi benigni. L’esame è consigliato una volta l’anno alle donne con seno iperdenso, con calcificazioni oppure con noduli e cisti fino al raggiungimento della menopausa, quando il cambiamento del tessuto rende più indicata la mammografia. In assenza di sintomi non ci sono indicazioni all’uso dell’ecografia come screening prima dei 45 anni.
Mammografia
La mammografia consiste in una radiografia del seno volta a riconoscere eventuali calcificazioni, noduli o formazioni che meritano un approfondimento diagnostico. In Italia è consigliata per tutte le donne oltre i 50 anni, e va effettuata ogni due anni.
Oltre agli esami per la prevenzione delle malattie femminili è buona norma, per uomini e donne, effettuare dei check-up periodici che consentano di tenere sotto controllo lo stato generale della propria salute.
Analisi del sangue e delle urine
In linea generale, a qualsiasi età e pur godendo di un buono stato di salute, è bene effettuare le analisi del sangue per verificare la presenza di infiammazioni, infezioni o malattie ereditarie non ancora apparse. In particolare, dopo i 40 anni, è indispensabile misurare i parametri metabolici (colesterolo, trigliceridi, glicemia), la funzione epatica, quella renale, l’emocromo, gli indici infiammatori e l’esame delle urine completo. Gli esami vanno effettuati indicativamente ogni 2 anni.
Misurazione della pressione arteriosa
Il controllo della pressione si può facilmente effettuare presso il proprio medico o in farmacia: dopo i 40 anni andrebbe eseguito ogni 3-4 mesi per tenere sotto controllo il rischio di una eventuale ipertensione.
Ecodoppler
Questo esame serve a individuare un’eventuale aterosclerosi, valutando la presenza di incrostrazioni nelle arterie carotidi. Va consigliata intorno ai 40 anni alle persone che presentano fattori di rischio per malattia vascolare, e a tutti gli individui al di sopra dei 50-60 anni.
Elettrocardiogramma
Si tratta di un esame rapido e non invasivo che offre informazioni importanti sullo stato di salute del cuore. Va effettuato almeno una volta dopo i 40 anni, secondo la frequenza consigliata dal medico.
Visite di controllo: otorinolaringoiatrica, oculistica, odontoiatrica e dermatologica
Con i test audiometrici si misura l’eventuale calo dell’udito che, dopo i 60 anni, andrebbe controllato 1 volta all’anno.
Tra i 40 e i 60 anni è anche bene accertare il grado di miopia o presbiopia, l’eventuale presenza di patologie come la cataratta o la degenerazione maculare senile, oltre che sondare la pressione interna dell’occhio e dunque l’eventuale rischio di glaucoma.
Ogni anno è inoltre buona norma una visita dei denti per scongiurare la presenza di denti cariati o infezioni gengivali.
Fondamentale, poi, abituarsi a controllare periodicamente la pelle e i nei per la prevenzione contro il melanoma.
Prevenzione del tumore del colon-retto
L’esame delle feci per la ricerca del sangue occulto è da effettuare tra i 50 e i 75 anni con cadenza annuale o biennale. I casi positivi necessitano di un ulteriore accertamento attraverso la colonscopia, che permette di scrutare la superficie interna del colon grazie a un tubo flessibile. Una valida alternativa è quella di combinare l’esame delle feci ogni due anni con una rettosigmoidoscopia, un esame meno impegnativo della colonscopia, da farsi una volta tra i 58 e i 60 anni.
Ecografia addominale
Tra i 40 e i 60 anni è indicata l’ecografia dell’addome per individuare eventuali cisti, noduli, calcoli, aneurismi dei grossi vasi, neoplasie.
MOC, Mineralometria ossea computerizzata
Si tratta di una tecnica per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi. Viene in genere consigliata dopo la menopausa per le donne, ed è in ogni caso da effettuare almeno una volta, per uomini e donne, dopo i 65 anni di età.