Vaccino AstraZeneca ed effetti collaterali. Da quando è partita la campagna vaccinale la notizia tiene banco. Finora il siero è stato somministrato a forze dell’ordine e insegnanti entro i 55 anni, ma è ufficiale che l’Aifa ha allargato il range di utenza fino a 65 anni. Febbre, dolori importanti nella sede di inoculazione, mal di testa, capogiri e financo delirio notturno, questi i sintomi riferiti. I dati parlano anche di una percentuale che si attesta poco sopra il 50% di vaccinati, che per via dei possibili effetti collegati al siero, nelle 24 ore successive necessiterebbero di rimanere a riposo a casa.
Abbiamo raccolto due testimonianze. Valentina Vitale è un’insegnante di 41 anni di Sciacca, si è sottoposta a vaccino domenica mattina, con siero AstraZeneca.
”Sicuramente il mio approccio con il vaccino é stato, come per molti, dettato da una minima componente ansiosa, acuita dal fatto che, in atto, un mio familiare ha il Covid. Io sono sempre stata negativa e viviamo al momento in due domicili differenti. Proprio sulla scorta dell’esperienza del mio congiunto ho deciso di vaccinarmi. Il virus ci vuole un attimo a prenderlo e noi insegnanti della scuola dell’infanzia siamo sul campo. Nelle ore seguenti il vaccino sono iniziati i sintomi: dolore fortissimo al braccio dove mi era stato inoculato il siero, mal di testa molto pressante, caldane e penso anche la febbre, ma non ho avuto letteralmente la forza per misurarla. Una nottata infernale. Dopo le prime 24 ore i sintomi si sono stemperati e ora diciamo che si sono quasi del tutto risolti. Temevo gli effetti avversi, ma mi aspettavo qualcosa mi meno complesso. Ho notizia di colleghi che sono stati anche peggio di me.”
F.G è invece un poliziotto, preferisce non dichiarare il nome per esteso perché non ha potuto, per ragioni di tempo, espletare l’iter per il permesso a un’intervista. Ha 38 anni, ha fatto il vaccino sabato e sta benissimo.
”Non ho avuto alcun sintomo. A voler essere pignoli, giusto un pizzico continuo laddove mi hanno fatto la puntura e una notte insonne, più per la paura che potessero arrivare i temuti sintomi che per altro. Ho fatto le mie cose come da programma, quindi nessun impedimento alla mia regolare routine. Tra i miei colleghi so di qualcuno che ha avuto febbre alta, incubi notturni, so di altri che come me hanno reagito benissimo. Personalmente non vedo l’ora di fare la seconda dose così da archiviare la pratica.”
In merito agli effetti collaterali del vaccino, abbiamo chiesto un parere al professore Antonio Cascio, infettivologo, primario al Policlinico e docente alla facoltà di Medicina a Palermo.
Professore Cascio, perché AstraZeneca provocherebbe tutti questi effetti collaterali?
Ahimè la campagna pubblicitaria negativa fatta intorno a questo vaccino credo stia mostrando le sue conseguenze. Si parte molto prevenuti e carichi di ansia e quindi guarda caso fioccano i sintomi.
Molti riferiscono di aver febbre alta dopo il vaccino?
Dopo qualsiasi vaccino la febbre é un sintomo che può subentrare. Parliamo di occorrenze non gravi e che comunque si risolvono nel giro di 24/36 ore. L’ideale sarebbe che queste persone denunciassero l’effetto avverso all’AIFa, seguendo le indicazioni del sito web dell’agenzia. In tal modo si potrà fare una raccolta e quindi una valutazione per mano degli esperti.
Molti riferiscono episodi di delirio notturno, è verosimile che siano collegati al vaccino?
Il vaccino anti Covid è stato permeato da tanti timori. É stato fatto in fretta? Sarà sicuro? Queste sono solo un paio delle tante domande della gente. Ci può stare che la notte seguente la somministrazione, complice un’ansia anche legittima, subentrino incubi, che possono essere confusi con il delirio. Io stesso, dopo la prima dose, ho sognato di avere degli effetti avversi e quindi mi svegliavo con un po’ di timore. Ora ci ripenso con il sorriso.
Come placare taluni possibili effetti collaterali?
In caso di febbre, superati ovviamente i 38, si può assumere un antipiretico, sfatando la leggenda metropolitana che dopo il vaccino anti Covid non si debbano assumere farmaci.
chiariamo: perché gli over 65, gli ipertesi e chi soffre di patologie autoimmuni non devono fare AstraZeneca?
Sciogliamo un nodo importante, AstraZeneca non è indicato per una serie di categorie non perché potrebbe risultare dannoso, quanto perché, a fronte degli studi condotti, potrebbe avere un’efficacia inferiore rispetto a Pfizer e Moderna. Trattandosi di fasce di popolazione più a rischio, si è deciso di vaccinarle con i sieri che hanno una copertura comprovata più alta. Togliamoci dalla testa che AstraZeneca sia più tossico. Consideriamo che tutti i vaccini, andando a ‘smuovere’ il nostro sistema immunitario possono darci effetti collaterali, basti pensare anche ai comuni vaccini della prima infanzia. Molti bimbi dopo la somministrazione mostrano malessere o rialzo di temperatura, la qual cosa è sempre messa in conto e annunciata anche dai pediatri. Consideriamo inoltre che in molti vaccini sono inserite delle sostanze cosiddette adiuvanti, che spesso causano sintomi secondari. Nei vaccini anti Covid queste sostanze non sono presenti, quindi possiamo stare ancora più tranquilli. Personalmente ritengo efficace e sicuro AstraZeneca e sono un sostenitore della campagna vaccinale come via di uscita dal Covid. Non lasciamoci prendere dal panico. Il dato di fatto è che dopo 24 ore i possibili effetti collaterali, semmai dovessero presentarsi, scompaiono e che quando, a tempo debito, si verificano gli anticorpi, questi dimostrano l’efficacia della vaccinazione. Quindi vacciniamoci!