La dottoressa Angela Palmeri, odontoiatra e mamma di due bimbe, ci chiarisce alcuni tra i dubbi più comuni legati alla figura del dentista. Parliamo di bimbi, donne gravide, anestesia e importanza dell’igiene orale e dei controlli medici.
Perché i bimbi hanno paura del dentista?
Come hai ben sottolineato nel tuo articolo (in cui parli della tua esperienza personale con il dentista), la paura di andare dal dentista è comunemente diffusa sia per un preconcetto, sia per una sorta di “sentito dire”, generalmente trasmesso dai genitori. A volte la paura nasce da esperienze non proprio positive avute all’interno dello studio odontoiatrico, spesso legate al fatto che ci si sottopone a una visita solo quando si è costretti dalla nottata in bianco, dovuta a un atroce mal di denti.
I bimbi e l’anestesia
L’anestesia, che è il mezzo attraverso cui riusciamo ad eliminare il dolore che potrebbe scaturire durante le cure, è spesso il muro più difficile da far superare al paziente.
Gli anestetici sono farmaci che inibiscono in modo transitorio e reversibile la conduzione nervosa in corrispondenza del sito in cui vengono applicati .
Nel nostro distretto vengono applicati, generalmente, per iniezione ma si utilizzano anche quelli per contatto.
La durata dipende dal quantitativo usato e dalla presenza o meno di un vasocostrittore che ne aumenta il tempo di permanenza in situ.
L’anestesia è consigliata anche nei bambini, il quantitativo deve essere opportuno e se possibile senza uso di vasocostrittore per permetterne una più rapida metabolizzazione.
Cure dentistiche in gravidanza?
La gravidanza non è una controindicazione alle cure odontoiatriche e all’anestesia, nello specifico.
Secondo il Ministero della Salute “ la gravidanza non è un motivo per rinviare le cure odontoiatriche di routine o il trattamento di condizioni acute e necessarie”.
È stato dimostrato che le gestanti, con malattia parodontale e infezioni gengivali, hanno maggiore probabilità di sviluppare manifestazioni avverse alla gravidanza: parto prematuro, bimbi sottopeso, ritardo dello sviluppo del feto.
Inoltre è dato certo che i batteri responsabili della carie dentale si trasmettono dalla madre al figlio anche quando ancora non sono spuntati i denti.
Prendersi sempre cura del cavo orale
Prendersi cura del cavo orale diventa quindi fondamentale. Sicuramente meglio prima che durante. Se ci sono problemi di natura odontoiatrica e si sono superati i primi 3 mesi di gestazione perché aspettare o soffrire?
I consigli in gravidanza
Il suggerimento è, quando possibile, di recarsi dal dentista o dall’igienista dentale prima della gestazione, per valutare le condizioni di salute orale ed agire preventivamente laddove necessario.
In gravidanza è importante non sottovalutare i sintomi del cavo orale e accendere un campanello di allarme in caso di sanguinamento, alitosi e rigonfiamento gengivale.