Immaginate una scuola di architettura per i più piccini, dove con gli strumenti, il linguaggio e i tempi dei bimbi, si possa insegnare l’amore per la progettazione, il design, l’estetica, la trasformazione del non bello nel suo opposto. Un progetto ambizioso, probabilmente audace, ma che già da quattro anni prende forma a Favara, nell’agrigentino, grazie alla Farm Cultural Park, che è già di suo un mega progetto di riqualificazione urbana, di arte, cultura e tanto tanto altro. Al timone del progetto c’è Florinda Saieva che, insieme al marito Andrea Bartoli, ha voluto e creato la Farm. Sou nasce dal desiderio di avvicinare i piccoli all’amore per il bello e per le sue tante forme. Quest’anno ci saranno delle novità, tra tutte una Sou addirittura a domicilio, direttamente nelle scuole frequentate dai piccoli.
La scuola di architettura per bambini
Nasce nel 2015, allo scopo di stimolare i bambini alla libertà del pensiero, alla magia della creatività, alla vocazione a realizzare sogni collettivi, al desiderio di rendere possibile l’impossibile.
La Missione di Sou
La Mission di Sou è, infatti, stimolare la riflessione, la progettazione e l’azione per un miglioramento della società, promuovendo l’educazione dei più piccoli verso valori di accoglienza, partecipazione, tolleranza, solidarietà, generosità e impegno sociale. Il tutto offrendo attività educative legate all’urbanistica, all’architettura, all’ambiente e alla costruzione di comunità, ma anche all’arte, al design e all’agricoltura urbana.
Le lezioni sono una volta a settimana e ogni volta i ragazzi incontrano un docente diverso.
Il tema di quest’anno è “I ribelli che stanno cambiando le nostre città”, sono aperte le iscrizioni e la prima lezione sarà il 18 ottobre ed inserita nell’ambito della settimana dell’architettura.
Gli architetti di comunità
Nel Febbraio del 2019 è stato avviato P.Arch Playground per architetti di comunità.
P.arch. Playground per architetti di comunità è un’iniziativa ideata da Farm Cultural Park e Melting Pro in partenariato con Comune di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo – il Dipartimento di Architettura, gli Istituti Comprensivi Falcone Borsellino di Favara, Via Maffi di Roma, Giuliana Saladino di Palermo, Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, CLAC, Digital Fun, Made for Skills, Rete Iter. P.arch è un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
Florinda Saieva parla del progetto
“È un progetto volto a contrastare la povertà educativa di studenti di scuole primarie e secondarie mediante la sperimentazione di un processo educativo innovativo e replicabile basato su metodologie creative e sulla relazione attiva, aperta e progettuale con i territori, in ottica di rigenerazione urbana. Spiega l’avvocato Florinda Saieva, ideatrice e anima della Farm Cultural Park di Favara.
Saranno coinvolti 3 istituti scolastici di aree periferiche nella loro dimensione
– geografica, Favara, Palermo e Roma (periferie metropolitane o luoghi difficilmente raggiungibili come Favara)
– socio-culturale: territori fragili, scarse opportunità.
Da quest’anno abbiamo deciso di rivolgerci direttamente alle scuole con SOU a Domicilio, la nostra scuola si sposta e va a trovare i bambini nelle loro scuole offrendo attività educative che guardano all’arte, al design, alla rigenerazione urbana, alla comunicazione e alla meditazione di gruppo.”
Una start up per bimbi e genitori
Una start up che coinvolge i bambini, i giovani e i loro genitori a lavorare con creatività in ogni sua forma ed espressione. Progettazione partecipata e interventi pratici negli spazi assegnati al progetto. Con una particolare attenzione alle diversità umane, prendendo come punto di riferimento i principi di Design for All.
Gli interventi avverranno negli spazi pubblici della scuola, (aule, corridoi, spazi verdi interni ed esterni).
Nella seconda parte dell’anno avremo modo di iniziare lo sviluppo pratico del tema scelto. Costruire idee per migliorare l’ambiente di lavoro.
L’obiettivo principale sarà quello di lavorare a basso costo.
Iniziare un processo di progetto sempre rinnovabile che si può arricchire con il tempo e l’impegno. I ragazzi potranno in questo modo avere nuove aule, una biblioteca, luoghi creativi e di condivisione. I bambini si auto-valutano, riflettendo e confrontandosi ognuno all’interno del proprio gruppo.
In secondo luogo esporranno le proprie considerazioni a tutti partecipanti .
L’auto-valutazione di gruppo si terrà una volta al mese per tutta la durata del corso.
Per frequentare il corso alla Farm ( dove si tengono normalmente le lezioni), si versa un contributo di 50€ al mese, che, come spiegano gli organizzatori, servirà anche per l’acquisto del materiale didattico.
Per Sou a domicilio la quota mensile è a partire da 80€ l’anno e viene concordato con la scuola.
Per conoscere le le info sulla Sou basterà collegarsi alla pagina Facebook dedicata “Sou” e al sito www.parkculturalfarm.it, email farmculturalpark@gmail.it. Infoline 3480471865.