Al Buccheri la Ferla di Palermo i papà tornano in sala parto. Dopo una fase di transizione, che dura da qualche mese, da quando la seconda ondata pandemica ha costretto le strutture ospedaliere a rinnovate restrizioni, arriva la notizia della riapertura.
I papà o comunque un accompagnatore/trice indicata dalla partoriente potrà essere presente nella fase del travaglio e in quella del parto dopo però aver fatto il tampone molecolare, esame che potrà essere effettuato anche nella stessa struttura ospedaliera. Soddisfatta la dottoressa Maria Rosa D’Anna, primario del reparto materno-infantile.
”Abbiamo sempre sostenuto che l’unione della triade mamma, papà e bimbo sia fondamentale già nei primissimi istanti di vita nel piccolo. La futura mamma necessita anche di un sostegno emotivo e sostanziale anche nella delicata fase del travaglio. In questi mesi tanto difficili abbiamo seguito alla lettera tutte le linee guida, così da garantire la sicurezza delle degenti e dei piccoli. La tutela della salute prima di tutto. Abbiamo supportato le nostre partorienti con un’equipe di medici, ostetriche, paramedici. Abbiamo posto in essere diverse accortezze per coadiuvare la serenità della neo-mamma. Una di queste è stata il cercare di mantenere la stessa ostetrica nella fase del travaglio, così da offrire in continuità una figura di riferimento in un momento così importante per la donna. Ora siamo felici di poter aprire, con tutte le cautele del caso, alla presenza dei papà o comunque della persona che la gestante indicherà quale accompagnatrice nel percorso di travaglio e di parto. Se dovesse esserci un parto veloce, occorrenza sicuramente poco comune ma che succede, i papà potranno esibire referto di tampone negativo, purché effettuato entro le 48 ore precedenti il parto. Questo è un passo che attendevamo di fare, nell’augurio di tornare presto alla normalità, sempre tenendo conto la prudenza e le buone norme di tutela individuale e collettiva.”
Anche nel reparto Utin sono ammessi i papà, sempre previa esibizione del referto di tampone negativo, eseguito non oltre le 48 ore prima di accesso al reparto.