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A ciascuna il suo tè. La nota bevanda aiuta anche a smettere di fumare

Un viaggio tra le tipologie e le proprietà dei tè

Quello del tè è un rito “onorato” da molte donne (e non solo), siano esse salutiste o non, perché è una bevanda trasversale: c’è chi lo beve con tanto zucchero, chi col miele, chi ‘amaro’, chi con aggiunta di limone o spezie come zenzero e cannella c’è chi, anche in estate, non vi rinuncia nella sua bollente preparazione per non compiere il sacrilegio di sostituirlo alla bevanda già pronta sugli scaffali del supermercato o ai preparati solubili.
Vuoi fare una scorpacciata di antiossidanti? Vorresti drenare i liquidi in eccesso? O addirittura ridurre la voglia di fumare? Scopriamo insieme quali sono alcune tra le principali varietà e, soprattutto, le inaspettate proprietà dei tè esistenti al mondo, che vi daranno modo di scegliere la vostra tazza di tè in relazione, non solo al gusto, ma ai potenziali effetti sulla bellezza e sulla salute.
Partiamo dalle origini: la Camellia Sinensis è la pianta dalle cui foglie si ricava la bevanda del tè.

Cosa distingue il tè verde dal tè nero se la pianta d’origine è la stessa?

Il tè nero è fermentato: le sue foglie vengono lasciate ossidare e diventare di colore bruno; il tè verde, invece, è quello le cui foglie vengono trattate solo con il calore per impedire l’ossidazione e far sì che restino del loro tono originario.

Partiamo dall’India: il Tè nero indiano Assam
È un tè fermentato e tostato ma particolarmente ricco di sostanze antiossidanti; bevendone una tazza troverete un buon alleato contro il colesterolo, che contribuirà a mantenere sane le pareti dei vasi sanguigni. Inaspettatamente, il tè indiano Assam contribuisce a ridurre il desiderio di fumare.

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Tè cinese Tuo-cha e Pu-Erh

Non badate a questi nomi che facilmente sfuggono alla memoria e chiamateli semplicemente: tè neri cinesi postfermentati. Le loro foglie sono sottoposte a fermentazione dopo la torrefazione o tostatura e successivamente compresse, mentre le foglie degli altri tè neri vengono fatte fermentare prima della tostatura. Hanno proprietà digestive ed aiutano a metabolizzare meglio i grassi introdotti con l’alimentazione.
Se vi siete già confusi, sappiate che anche acquistando le bustine del classico tè scuro al supermercato, vi troverete dentro: la caffeina, che – senza farne abuso – stimola il sistema nervoso; la teofillina, che giova alla respirazione favorendo la dilatazione dei bronchi; la teobromina, alcaloide tipico del cacao che è un tonico del cuore e del sistema nervoso e i tannini, polifenoli che hanno funzione antinfiammatoria ma anche azione astringente ed antidiarroica: da qui uno squarcio dal vademecum del medico che, quando si ha la detestata dissenteria, raccomanda tè e fette biscottate!

Pensavate che il tè verde fosse solo uno?

Tè verde giapponese Hojicha
L’Hojicha si ottiene dalle foglie grandi della Camellia giapponese dell’ultimo raccolto dell’anno. Le foglie sono solo leggermente tostate, quindi il tè Hojicha è una via di mezzo tra il tè verde ed il tè nero, ed è riconosciuto per le proprietà diuretiche, ipoglicemizzanti e depurative del sangue. È inoltre ricco di ferro assimilabile per l’organismo.
Il Tè verde giapponese pregiato: il Gyokuro
Per il tè Gyokuro le foglie della Camellia vengono fatte crescere in penombra per 20 giorni e – pensate – la piantagione viene ricoperta con pannelli di canna di bambù o paglia di riso, prima della loro raccolta. Tra le sue proprietà troviamo quelle drenanti e stimolanti del metabolismo. È inoltre un’ottima fonte di L-teanina, un aminoacido che ha funzione rilassante, se non addirittura antidepressiva e attenua anche gli effetti della caffeina di cui è ricco questo tè pregiato.

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Tè verde giapponese Matcha

Il tè Matcha è l’unico che viene consumato per sospensione e non per infusione: si presenta sotto forma di una polvere verde finissima che si ottiene con la bollitura e l’asciugatura delle foglie della Camellia. A casa, si prepara si aggiungendo alla povere acqua calda ma non bollente – circa 80° – per poi dare una bella mescolata. Posso assicurarvi che rimarrete incantati dal colore. Il tè Matcha è ricco di antiossidanti, ma ne ha in quantità molto superiori rispetto al tè verde tradizionale. È utile a contrastare lo stress e a migliorare il funzionamento del sistema nervoso centrale.

… i “colori” da scoprire e degustare non finiscono qui:

Tè bianco cinese

Il tè bianco si ricava dai germogli della Camellia raccolti non ancora schiusi in primavera e poi fatti appassire e seccare. Pensate che, al posto delle foglie, si usano proprio i boccioli più piccoli e teneri, da cui si ricava questo tè molto chiaro, il cui nome è attribuibile al colore argenteo delle pubescenze sulle gemme. Il tè bianco ha proprietà anti-colesterolo ed è utile anche per ridurre la pressione sanguigna. Apporta anche vitamina C e vitamina E.

Tè Oolong

Il tè Oolong è semifermentato, traducendo letteralmente il termine cinese che lo identifica, può essere chiamato tè blu. Contiene diversi minerali: calcio, potassio, magnesio, sodio, fosforo, zinco e vitamine. Con tutti questi componenti, il tè Oolong è una bevanda utile perché rafforza il sistema immunitario, regola il colesterolo, riduce la pressione arteriosa e contrasta i radicali liberi. Ha un sapore simile a quello del tè verde e può apparire chiaro o scuro a seconda della preparazione

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Il finto tè: il tè rosso o Rooibos

È il tè del Sudafrica e – prestate attenzione – non è fatto a base di Camellia Sinensis.. La materia prima è costituita dalle foglie tritate dell’Aspalathus Linearis, una pianta della famiglia delle leguminose dai piccoli fiori gialli. La bevanda ha un bel colore rossastro – da qui la definizione tè rosso – ed è da sempre usata dalle popolazioni sudafricane come un aiuto per migliorare la qualità del riposo notturno, poiché priva di caffeina o teina che sia. È una bevanda assolutamente non eccitante… un finto tè! D’altra parte, il Rooibos è ricco di minerali, fra cui magnesio, calcio, fosforo, ferro, vitamina C e presenta svariate proprietà: è antiossidante, lenitivo del dolore, distensivo del sistema nervoso centrale, preventivo di danni al Dna. Ha un gusto naturalmente dolce, che sa di nocciola e di malva, ecco perché è l’ideale per i più giovani.
Fonti
Aictea.it – sito associazione italiana cultura del tè
Paginemediche.it

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